Arrampicata
L’Arrampicata consiste nello scalare pareti rocciose, massi, strutture urbane o pareti artificiali a mani nude e con un’attrezzatura leggera seguendo un percorso che viene detto via d’arrampicata.
I progressi nella sicurezza, nell’attrezzatura e metodi di allenamento hanno reso negli anni questa pratica sportiva più accessibile e popolare. Le associazioni e federazioni nazionali fanno capo all’ international Mountaineering and Climbing Federation (UIAA).
Si distinguono 2 stili principali, sulla base dell’attrezzatura utilizzata:
- Aid Climbing: detta anche arrampicata artificiale, in cui l’attrezzatura serve a garantire la sicurezza del climber ma anche come supporto per progredire nella scalata, gli atleti utilizzano dunque aiuti artificiali;
- Free Climbing: o arrampicata libera, l’attrezzatura è utilizzata solo per la sicurezza del climber.
Le tipologie di ascesa o specialità di arrampicata possono essere distinte per numero di soggetti coinvolti:
- Progressione in solitaria: un singolo arrampicatore;
- Progressione in cordata: più arrampicatori, solitamente in numero ristretto
Oppure per ambiente in cui viene svolta: Arrampicata su roccia, su ghiaccio, neve o terreno misto
C’è poi l’Arrampicata Indoor: si pratica in palestre, chiamate rocciodromi, attrezzate con pannelli artificiali su cui si montano le prese per le mani e gli appoggi per i piedi. L'arrampicata indoor serve sia come luogo di allenamento che come terreno su cui disputare le competizioni. Solo le primissime gare d'arrampicata si disputarono sulla roccia, ma fu subito evidente la difficoltà di creare e cambiare i percorsi di gara. È regolamentata dalla International Federation of Sport Climbing (IFSC).
Tra le tecniche di arrampicata più diffuse troviamo: il Top Roping, detta anche Arrampicata con Puleggia o in Moulinette che, come suggerisce il nome, significa arrampicare con la corda dall’alto o “da secondo”. Si svolge su pareti di circa 25 m con lo scalatore che si arrampica con una corda già assicurata ad una puleggia. L’ Arrampicata sportiva ha 3 specialità: Arrampicata Lead, Arrampicata Speed ed Arrampicata Boulder di cui potrai consultare le pagine di dettaglio.
Quando nasce l’Arrampicata?
Per l’Arrampicata, così come per l’Alpinismo, è difficile stabilire una data precisa di nascita, dato che da sempre l’uomo è stato costretto a superare i limiti imposti dalla natura per esigenze di viaggio, di commercio, militari o di esplorazione. La data convenzionalmente accettata come nascita ufficiale in genere è il 1786 quando Paccard e Balmat raggiungono la vetta del Monte Bianco.
L’arrampicata come disciplina sportiva ha inizio invece nel 1880 in Gran Bretagna.
Quali sono le differenze tra Arrampicata ed Alpinismo?
L’obiettivo dell’Alpinismo è l’ascesa di una montagna, fino alla sua vetta, superando tutti gli ostacoli che possono presentarsi lungo la salita, può avvenire quindi su terreni misti, su roccia, neve o ghiaccio.
L’obiettivo dell’Arrampicata sportiva è scalare una parete non per raggiungere la vetta ma per superare determinati ostacoli durante l’ascesa.
I movimenti nell’Arrampicata sono e possono essere più audaci: con lanci, scatti veloci e passi all’indietro, inoltre la direzione è facilmente prevedibile ed il percorso è predisposto.
Nell’alpinismo bisogna essere molto più cauti nei movimenti perché non si ha la stessa consapevolezza dei passaggi successivi. L’alpinista deve scegliere con cautela il percorso da prendere per non rischiare di incrodarsi, ovvero rimanere bloccato ed essere impossibilitato sia a salire che a scendere.
La lunghezza del percorso nell’Alpinismo è maggiore rispetto a quella del percorso di Arrampicata, richiede dunque una resistenza psico-fisica maggiore rispetto all’Arrampicata che invece richiede maggiormente forza muscolare, l’alpinista viene messo di continuo alla prova da imprevisti che gli si palesano durante l’ascensione, la percentuale di rischio è più alta, oltre che forzuto deve essere quindi prudente e avere nervi saldi.